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    TuttoMeritoMioNews

    9 Feb 2021

Caro TuttoMeritoMio, ti incontro: in dialogo con Anna Vitiello

In questa pagina del Diario parleremo di qualcosa che non era mai successo prima. Abbiamo intervistato una studentessa partecipante al programma, Anna Vitiello. Ci ha raccontato le sue esperienze e le sue sensazioni, mostrando un punto di vista inedito e fondamentale per la comprensione del valore di TuttoMeritoMio nel mondo dell’istruzione italiana e nel cuore dei suoi ragazzi.

Dalla parte degli studenti: uno sguardo su TuttoMeritoMio

Come prima domanda, abbiamo chiesto ad Anna quale siano state le sue impressioni e sensazioni sull’essere rientrata tra i partecipanti.

Partecipare al programma è stato qualcosa di inaspettato. Anche quando ne senti parlare a scuola, non pensi mai di poter far parte di un progetto così grande. Per questo, quando mi sono candidata, l’ho vissuta senza troppe aspettative. Non pensi capiti proprio a te, non te lo aspetti. Sia il rientrare tra gli studenti vincitori sia il vivere l’intera esperienza è stato per me una vera sorpresa.

E quale significato abbia assunto per lei.

Tutto Merito Mio ha assunto un importante valore a livello personale, soprattutto in termini di obiettivi che uno studente si può porre per il proprio futuro. Innanzitutto, è una soddisfazione in più che si sperimenta. Incide sul piano dell’autostima, è un traguardo importante. Vale più del semplice buon voto: è una gratificazione.

E, parallelamente, quale valore abbia apportato nel mondo dell’istruzione italiano.

Con Tutto Merito Mio è arrivato tra gli studenti italiani un modo diverso di fare scuola. Completamente diverso dalla didattica frontale. Nel programma noi sperimentiamo un vero senso di parità nei laboratori e nei vari progetti, sia tra di noi sia con i tutor. Abbiamo l’occasione di interagire con degli esperti e di confrontarci su tematiche attuali. Ed inoltre è anche un luogo nel quale poter esplorare e sperimentare. All’interno di TMM si crea un gruppo. Può dare un valore in più anche perché supera la divisione netta insegnante-alunni, dove esiste ancora una forte gerarchia. 

Così come nelle prospettive future degli studenti.

Tutto Merito Mio è un programma che cambia la prospettiva sul futuro. Ti apre gli occhi e gli orizzonti su tanti temi. E in questo modo ti permette di sviluppare una visione più vasta, d’insieme. Vai oltre i semplici obiettivi. Ti permette di scegliere quelli del futuro in modo più ampio. 

Dalla parte degli studenti: uno sguardo sulla cerimonia inaugurale

Dopo aver ascoltato l’esperienza di Anna come partecipante del programma, le abbiamo fatto un’ultima domanda partendo da un interrogativo molto particolare. Difatti, la studentessa ha avuto l’occasione, durante la cerimonia inaugurale della nuova edizione, di poter fare una domanda direttamente alla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

Ovvero: “La pandemia ha messo alle strette chiunque. Secondo lei Ministra, gli investimenti dati alle scuole hanno aiutato a dare un miglioramento duraturo nel  tempo agli ambienti scolastici? Quando tutto tornerà alla normalità, la scuola dovrà continuare ad essere una  comunità. Sappiamo, però, che ci sono tante problematiche da affrontare, crede che sarebbe opportuno integrare  maggiori mezzi che possano premiare il merito e l’inclusione degli studenti?

Sulla scia di questa quesito così interessante, abbiamo chiesto ad Anna cosa avrebbe risposto al posto della Ministra, riguardo alle nuove sfide della scuola italiana in un momento post-pandemico.

Io credo che sia necessario introdurre nel sistema italiano dei metodi e dei mezzi, che sono per altro già presenti e spesso a disposizione, per permettere al giovane ragazzo a scuola di avere più speranze rispetto al proprio futuro. Parlo di esperienze concrete, connesse realmente con il mondo del lavoro e con una visione più ampia dell’internazionalità, come poter usufruire di alcuni anni all’estero. Sono momenti che vanno ad incidere nettamente sulle scelte del futuro di un ragazzo. 

Abbiamo colto così l’occasione per domandarle cosa avesse provato nel vedere la Ministra rispondere a un suo interrogativo.

Devo ammettere che all’inizio non mi è sembrato così usuale che un personaggio di spicco risponda con tanta attenzione alle domande di una studentessa. Io personalmente spero che succeda sempre più spesso, perché dovrebbe essere normale poter avvertire così vicine le figure istituzionali.

Dalla parte degli studenti: uno sguardo su Anna Vitiello

Per concludere l’intervista, abbiamo chiesto ad Anna qualcosa in più sulle sue attività preferite all’interno di Tutto Merito Mio e sui suoi progetti dopo la maturità.

Tra le attività che più ho apprezzato c’è sicuramente la newsletter di Una Parola al Giorno, dove ho trovato parole che mi restituivano dei bei rimandi alla letteratura. Ne ricordo una in particolare, “secluso” che deriva da un participio passato del verbo secludere, di origine latina. Un verbo apparentemente contraddittorio, un chiudere che è anche un separare. “Secluso è quindi ciò che è isolato, la sua chiusura lo rende impenetrabile”. 

Ma anche.

Inoltre, apprezzo moltissimo il Binario 9 e ¾ Destinazione Young. Un articolo che mi ha colpito molto dell’ultimo numero è stato quello legato all’importanza della discussione sull’antifascismo al giorno d’oggi, un’intervista allo storico Carlo Geppi che fa riflettere sull’importanza del passato nel presente. 

Su questa scia, abbiamo chiesto ad Anna di raccontarci un episodio che ritiene particolarmente significativo del suo percorso in Tutto Merito Mio.

Ricordo perfettamente la cerimonia d’apertura del primo anno. Siamo andati a Firenze, incontrandoci tutti. C’erano tutti per davvero, anche ospiti come Stefano Accorsi. Era in presenza, eravamo insieme, è stato realmente un buon modo per iniziare. Tante emozioni, un momento così vissuto. 

E, infine, un’ultima domanda. Che progetti hai per il tuo futuro? 

Vorrei studiare Giurisprudenza. E in più mi piacerebbe andare in Spagna per il praticantato, dal momento che sto studiando lo spagnolo. E vivere lì per qualche tempo.

La bellezza di poter ascoltare le storie dei partecipanti di Tutto Merito Mio consiste nel guardare attraverso i loro occhi l’importanza e il reale valore del programma. Il suo impatto sulla crescita e le ambizioni degli studenti che ne fanno parte, i quali si spera potranno dire di questa esperienza quello che amava dire spesso anche il pittore spagnolo Salvador Dalì

“Più di tutto ricordo il futuro”


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