Caro #TuttoMeritoMio, ti incontro: intervista a Nicolae Iabanji

La nostra pagina del Diario è dedicato al racconto dell’esperienza di Nicolae Iabanji, uno dei primi tre laureati del programma, e del suo legame con #TuttoMeritoMio. Un esempio tangibile dell’importanza della valorizzazione del talento e del potere della motivazione all’interno di un percorso di crescita personale. Scopriamo insieme la sua storia di successo. 

Ciao Nicolae, è un vero piacere conoscerti. Complimenti per il tuo traguardo. Ti andrebbe di raccontarci la tua esperienza? 

Il mio percorso con #TuttoMeritoMio è iniziato durante la prima edizione del programma, quando rappresentava una novità assoluta nel panorama delle borse di studio. Il mio avvicinamento è stato quasi casuale, a scuola ho scoperto di potermi candidare una settimana prima della scadenza. Visto il valore di questa opportunità, non potevo non tentare. E anche la mia ammissione è arrivata all’improvviso, una settimana prima di scegliere un’altra università. Una serie di svolte che hanno cambiato significativamente il mio percorso accademico. 

Con #TuttoMeritoMio ho avuto la possibilità di studiare a Firenze, una città che avrebbe avuto spese maggiori. È stata a suo modo una vera e propria sorpresa per me. E lo è rimasta per tutta la mia esperienza, soprattutto quando ho avuto dei momenti di difficoltà. 

In cosa il programma ti ha aiutato durante il tuo percorso di studio? 

Una cosa su tutte: ritrovare e mantenere la motivazione, fissando e rispettando i miei obiettivi. Il mio primo anno universitario è iniziato in modo nient’affatto semplice. Mi sentivo demotivato, preoccupato. Provenivo da un istituto tecnico, non avevo ancora un metodo di studio rodato per l’università e le prime sfide di quei mesi mi hanno provato. Poi ho partecipato all’inaugurazione del primo anno di #TuttoMeritoMio, che mi ha dato la spinta. Mi sentivo ‘in dovere’ di continuare, per ripagare la fiducia riposta in noi. Così ho continuato, non ho mollato la presa e ho portato a termine la mia laurea triennale in tempo record.

E, al contempo, la parte monetaria mi ha dato tantissimo. Grazie a #TMM, ho potuto acquistare un computer portatile, a casa studiavo con il pc fisso. Questo mi ha facilitato nel mio percorso. La borsa semplifica tante necessità, copre veramente di tutto. Una possibilità incredibile, rara nel contesto italiano.

Qual è la cosa per cui sei più grato a #TuttoMeritoMio? 

Sicuramente per gli stimoli. Un programma come #TMM ti spinge a dare il massimo. Sapere di essere seguito ti aiuta a superare i momenti di difficoltà. E ti apre nuovi orizzonti. Un episodio molto interessante è stato ad esempio la visita al quartier generale di Yoox, a Bologna. È stata per noi ragazzi un’occasione unica per scoprire i meccanismi che muovono una grande realtà e per lasciarsi ispirare da una storia di successo. 

Mi ha colpito anche perché, studiando Economia, mi interessa concretamente vedere come si sviluppano e lavorano le grandi aziende. Così come ho apprezzato moltissimo dei seminari sul tema della finanza personale. È un modo per scoprire cosa c’è al di fuori del mondo universitario e ampliare la propria prospettiva. 

Qual è il ricordo più bello che conservi del programma? 

Un ricordo al quale tengo molto è uno dei più recenti. Lo scorso settembre, come ogni anno, abbiamo avuto un momento di confronto con il nostro tutor Gianmarco per fissare gli obiettivi dell’anno accademico. In quel giorno mi sono posto il traguardo di superare sei esame in una sessione e di adoperare gli ultimi mesi della mia triennale per iniziare a lavorare nel mio settore di interesse, così da facilitare l’eventuale ingresso in un master all’estero. 

Un obiettivo ambizioso che sono riuscito a portare a termine con grandi vantaggi per il mio futuro e che ha mostrato l’importanza di un programma che crede e investe nel talento. 

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