Caro TuttoMeritoMio, ti oriento: la tutor Francesca Ruggiero racconta gli incontri per l’orientamento universitario

Il programma #TuttoMeritoMio accompagna i suoi studenti nella scelta del proprio percorso accademico. In questa pagina del Diario racconteremo gli incontri per l’orientamento universitario pensati per offrire ai partecipanti un momento di confronto concreto sulle possibilità del futuro. Scopriamo di più su questa importante esperienza a partire dalle parole della tutor Francesca Ruggiero. 

Una bussola per l’orientamento universitario

Il passaggio dalla scuola superiore all’università è uno dei più delicati nella vita degli studenti. Rappresenta l’anticamera del mondo del lavoro, il primo reale momento in cui prende forma l’immagine di sé nel futuro. Consapevoli dell’importanza di questa scelta, anche i partecipanti di #TuttoMeritoMio hanno vissuto dentro di sé un vero e proprio teatro di sensazioni ed emozioni: curiosità, perplessità, grinta, timori e determinazione. Con lo scopo di guidarli e offrire loro il maggior numero di strumenti e prospettive, il programma ha realizzato dieci incontri dedicati all’orientamento universitario e ognuno rivolto all’approfondimento di specifiche aree disciplinari, coordinati dalla tutor Francesca Ruggiero, che descrive così questi mesi: 

Con gli studenti di #TuttoMeritoMio abbiamo organizzato  a partire dal mese di marzo dieci appuntamenti online. Ai meeting erano presenti non solo professionisti del mondo del lavoro, ma anche i partecipanti della prima edizione del programma che sono attualmente iscritti all’università. Tra i ragazzi coinvolti, c’erano sì studenti dell’ultimo anno delle superiori, ma anche alcuni iscritti al quarto che avevano voglia di saperne di più. Questo ci ha dimostrato l’importanza e la validità del supporto che stavamo offrendo. Si è creato un ambiente molto libero, realmente aperto al dialogo e alla condivisione. Un’occasione di reale socialità, che ha diminuito le distanze tra i partecipanti.

E le sensazioni che hanno portato con sé: 

È stato emozionante vedere esperti mettersi in gioco e raccontare la propria storia, mostrare l’università non come una linea retta, ma come un vero e proprio percorso, cosparso di difficoltà, gioie, dubbi, conquiste. Dalle loro parole è arrivato un invito a non arrendersi mai. E, al contempo, è stato bello vedere nuovamente i partecipanti di diverse edizioni sostenersi e dare aiuti concreti. 

Il racconto come guida: le storie dei professionisti

L’idea di dare vita a degli incontri aperti per discutere dei percorsi universitari nasce dalla volontà di seguire una metodologia esperienziale, dove le storie e il confronto con altre persone portano a delle consapevolezze reali sulle scelte future. I nostri studenti hanno potuto ascoltare i percorsi di vita di giovani professionisti – dalla scelta del percorso accademico all’attuale esperienza lavorativa – e il racconto dei primi anni in università dei partecipanti della prima edizione, sfruttando l’occasione di porre loro domande sul tema. Ad aprire gli incontri è stata propria Francesca Ruggiero, che ha raccontato il suo viaggio nel mondo professionale:

Durante il primo incontro ho raccontato la mia storia professionale. L’idea era quella di far intervenire qualcuno che gli studenti già conoscevano, così da rompere il ghiaccio. Ho potuto conoscere i ragazzi sotto una veste nuova, su più livelli. E loro hanno potuto conoscere me oltre che come tutor anche come persona, a partire dal percorso che ho compiuto per arrivare alla mia professione attuale. Come spesso accade, difatti, questo non è sempre stato  lineare. Ho iniziato l’università studiando Storia dell’arte e ho proseguito con un master in curatela museale. Il tipo di approccio puramente teorico che mi si prospettava però non mi soddisfaceva: avevo bisogno della relazione con l’altro. Da questa esigenza è nata la strada che mi ha portato a proseguire la mia carriera diversamente. E ad arrivare qui dove sono mi hanno aiutato tutte le esperienze della vita: i viaggi, i progetti formativi, la parte educativa che acquisito studiando curatela e le persone che ho incontrato.

Zero ostacoli al futuro

Uno degli obiettivi centrali di questi incontri è stato l’ascolto dei dubbi e delle perplessità dei nostri studenti. E a partire da questi, offrire delle risposte e raccontare delle possibilità inedite: 

I ragazzi hanno potuto mostrare sia le proprie curiosità che le proprie perplessità. Ed era proprio il risultato che volevamo ottenere. Far sì che vedessero un vero e proprio ponte rispetto al mondo del lavoro. Abbiamo notato come abbiano contemporaneamente aperto le loro vedute e ristretto il raggio di indecisione, focalizzandosi rispetto ai propri bisogni e obiettivi. 

E non porre limiti al futuro: 

Questo tipo di incontri ci ha permesso di raccontare il valore della formazione universitaria. Anche per chi sente di non avere una preparazione adeguata per affrontare un percorso accademico, magari perché viene da una scuola tecnica o professionale. Io stessa, venendo da un istituto tecnico-pubblicitario, avrei potuto fermarmi. Ma è importante non porsi dei limiti ed esplorare tutte le possibilità. Ognuno di noi ha guadagnato nel suo percorso delle competenze che possono rivelarsi cruciali. E posso creare percorsi inediti per il futuro.

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