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    TuttoMeritoMioNews

    16 Mag 2023

Caro #TuttoMeritoMio, ti incontro: intervista a Gianmarco Gabbiani

Nella pagina di Diario di oggi incontriamo uno dei partecipanti di #TuttoMeritoMio, Gianmarco Gabbiani. Promettente studente di ingegneria gestionale, al suo primo anno all’interno del programma. Attraverso le sue parole scopriamo la sua esperienza e il racconto dell’ultimo evento in presenza pensato per la community del talento:  la visita all’Opificio Golinelli, alla mostra “Oltre lo spazio, oltre il tempo. Il sogno di Ulisse Aldrovandi” e all’hub BOOM di CRIF.

Ciao Gianmarco, che piacere conoscerti. Ci piacerebbe iniziare conoscendo la tua storia all’interno di #TuttoMeritoMio. 

Certamente, piacere mio. Sono venuto a conoscenza della borsa ad inizio quinta superiore, grazie a una mia professoressa. Dopo aver fatto alcune ricerche e reperito il materiale, mi sono candidato. In #TuttoMeritoMio ho trovato un ambiente davvero bello, dove c’è molta attenzione verso i ragazzi e una grande presenza da parte dei tutor, ogniqualvolta abbiamo una domanda, un dubbio o una difficoltà. Anche la natura stessa della borsa racconta questo, dà attenzione alle cose realmente utili. È per me un vero e proprio mezzo di uguaglianza. Grazie alla borsa ho potuto acquistare dispositivi tecnologici, sempre più essenziali per lo studio, e coprire tutte le spese inerenti alla mia attività sportiva, comprese una nuova tenda e delle scarpe per il trekking. Queste attività fisiche sono davvero importanti per il mio benessere. 

Interessante. E com’è stata l’esperienza del vostro ultimo viaggio? È iniziata con la visita all’Opificio Golinelli e alla mostra su Ulisse Aldrovandi.

Prima ancora di raccontare la nostra visita bolognese, mi piacerebbe citare uno dei momenti più divertenti della giornata: il viaggio in autobus. Un momento di forte unione, che ci ha portato indietro nel tempo, ad esperienze comunitarie che con l’università si perdono. È stato molto emozionante. 

Ho molto apprezzato l’Opificio Golinelli come ambiente di lavoro spazioso e luminoso. Un clima piacevole in un luogo molto orizzontale e fluido. Qui Enrico Tombesi e Gianmarco Ghetti ci hanno raccontato la storia di rivalsa di Marino Golinelli, dalle sue umili origini al suo ideale di connessione tra arte e scienza. In questa stessa ottica è inserita la mostra dedicata ad Ulisse Aldrovandi, padre della storia naturale. Ispirata alle wunderkammer ottocentesche e dalle suggestioni a tratti oniriche, l’esposizione era ricca di reperti, opere d’arte contemporanea ed exhibit tecnico-scientifici immersivi. Ho molto apprezzato, come studente di ingegneria gestionale, i prototipi degli alloggi pensati per abitare sulla Luna e su Marte.

E poi avete concluso l’esperienza con la visita al Boom di CRIF.

Per me è stato un momento super interessante. Ho fatto molte domande su come può funzionare un’azienda di quel tipo e su come si può inserire la figura dell’ingegnere gestionale, per la quale mi sto formando e che in quel contesto è risultata tra i ruoli centrali. È stato coinvolgente anche perché tra le persone che hanno raccontato la loro esperienza c’erano anche professionisti giovani, entrati da poco. Questo mi ha fatto percepire un ambiente positivo, dove prevalgono le idee e le competenze.


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