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    TuttoMeritoMioNews

    25 Lug 2023

Caro #TuttoMeritoMio, ti incontro: il racconto di Alessandro al centro Bi-Rex e al Museo Ducati

Lunedì 3 luglio i nostri partecipanti hanno avuto l’occasione di visitare il Competence Center Bi-Rex e il Museo Ducati, due luoghi al centro delle loro passioni e progetti individuali. Per scoprire il loro mondo, ascoltiamo l’esperienza di Alessandro, giovane studente di Ingegneria Informatica dai molteplici interessi. Uno sguardo inedito sulla nostra community del talento. 

Ciao Alessandro, Com’è stato visitare il Competence Center Bi-Rex?

Beh, posso dirlo, per me è stato come “entrare nel paese dei balocchi”. Provengo da un background di tipo tecnico: ho frequentato l’ITI e studio Ingegneria Informatica. La visita al Bi-Rex per me è stata molto stimolante. Mi ha dato la possibilità di vedere tutte le maggiori tecnologie abilitanti che consentono di portare innovazione e favorire il trasferimento tecnologico: dall’additive manufacturing, all’Iot, alla robotica. 

Senza dubbio, Bi-Rex è uno dei centri più all’avanguardia che abbiamo a livello nazionale. È stato molto interessante per me vedere tutte quelle attrezzature e osservare da vicino materiali che richiedono un grande investimento e non sono facili da trovare altrove per fini didattici. Per me rappresenta un vero e proprio punto di riferimento nel settore

C’è stato un momento che hai preferito durante la visita mattutina?

Sicuramente la parte dedicata all’IoT. Sia per interessi accademici sia perché mi ha permesso di confrontarmi con il giovane ricercatore dedicato ad illustrarci le tecnologie presenti. Un momento per ricevere informazioni dirette e rispondere alle mie curiosità. 

Sappiamo inoltre che grazie alla borsa hai scelto di acquistare una stampante 3D.

Assolutamente sì. Ovviamente il mio è un livello amatoriale, al centro Bi-Rex ho potuto vedere le reali potenzialità su scala industriale dell’additive manufacturing. Tuttavia, anche in piccolo, è molto soddisfacente poter progettare da zero un oggetto che prima non esisteva e realizzarlo. È una mia passione: nel tempo libero, quando non ho le mani sulla tastiera, progetto e creo. Come un maker, per capirci. 

Veniamo alla seconda parte della visita. Quali emozioni hai provato nel visitare il Museo Ducati?

Tutta l’esperienza in Ducati è stata incredibile. Ho apprezzato moltissimo la Fabbrica Experience. Mi ha permesso di comprendere la gestione dei ritmi in un contesto “macro” e di osservare dal vivo moto di alto livello. Prima le avevo viste solo in uno schermo. Il momento indubbiamente più emozionante è stato quello del collaudo: sentire il rombo del motore, i cilindri che “suonano”. Per me che sono un appassionato, è stato impagabile. Ho infatti iniziato ad amare i motori a quattordici anni, cercando di aggiustare un vecchio motorino di mio fratello. Non sapevo nulla di meccanica, ma decisi di imparare. E da quel momento è rimasta una delle mie più grandi passioni.


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