-
TuttoMeritoMioNews
9 Mag 2025
Amico Digitale: l’esperienza di Ilaria

Con la crescita costante della digitalizzazione, sempre più persone rischiano di rimanere escluse dai servizi essenziali a causa della scarsa familiarità con la tecnologia. Per colmare questo divario è nato Amico Digitale, il progetto promosso da Fondazione CR Firenze in collaborazione con lo spin-off universitario Terza Cultura, con l’obiettivo di offrire supporto gratuito e personalizzato agli over 65 nell’utilizzo degli strumenti digitali.
Anche alcuni borsisti del programma #TuttoMeritoMio hanno scelto di mettersi in gioco, affiancando gli utenti durante gli incontri e diventando “tutor” digitali. Tra loro c’è Ilaria, giovane studentessa universitaria, che ci ha raccontato la sua esperienza in questo percorso di crescita e condivisione.
Perché hai deciso di aderire?
Mi sembrava un atto umanamente significativo poter mettere a disposizione il mio tempo e le competenze che noi giovani diamo spesso per scontate. In molti casi, chi aveva bisogno di aiuto non poteva contare sull’assistenza dei figli, spesso troppo impegnati. E percepiva una profonda solitudine nel vivere problematiche semplici e quotidiane. Una delle cose che mi ha colpito di più è stata la loro gioia e la loro voglia di imparare: arrivavano agli incontri con il loro quaderno per prendere appunti, e anche durante le sessioni individuali erano felicissimi e ci ringraziavano tanto. È stato possibile creare un impatto davvero positivo.
Qual è stato, secondo te, l’impatto positivo sulla comunità?
Abbiamo ricevuto moltissime domande legate alla sfera sanitaria, ad esempio su come interagire con il medico di base. Ma non solo: alcune persone avevano richieste più specifiche, come una signora che gestiva un B&B e voleva imparare a usare meglio il computer per la sua attività. A volte bastava anche solo insegnare ad utilizzare WhatsApp, per permettere loro di comunicare con amici o parenti lontani. Questo ha aiutato molte persone a sentirsi più autonome e a migliorare le proprie condizioni di vita.
Ricordi un aneddoto particolarmente emozionante?
La settimana scorsa è venuto un signore con la propria moglie. Al di là della richiesta tecnica, si è creato un bellissimo momento di conversazione umana, spontanea. Questo progetto ha davvero un grande valore: in soli due mesi tutti gli appuntamenti sono sempre stati al completo. Anche a Montespertoli, il mio paese, il progetto ha avuto un riscontro incredibile. Ho potuto vivere il “potenziale umano” di questa iniziativa.
Pensi di aver acquisito competenze utili per il futuro?
Dal punto di vista pratico, molte delle competenze digitali le avevo già, ma grazie a questa esperienza ho imparato a spiegare i concetti in modo semplice, adattandomi alle esigenze delle persone che avevo davanti. All’inizio ero un po’ preoccupata, ma fin da subito siamo riusciti a costruire un rapporto basato sulla fiducia. L’aspetto più interessante è stato proprio il contatto diretto: conoscere le persone, ascoltarle, sentirsi davvero utili.