Per Info
  • ...

    TuttoMeritoMioNews

    18 Dic 2020

Dalla parte dei tutor: intervista a Raffaele Castagno e Marisandra Lizzi

In questo nuovo appuntamento con le interviste ai tutor di #TuttoMeritoMio, abbiamo deciso di dialogare con le persone che si celano dietro alla realizzazione di una delle attività principali del mentoring digitale del programma: il Binario 9 e ¾ Direzione Young. Per tale motivo, abbiamo intervistato Raffaele Castagno, il tutor online che ha realizzato la selezione editoriale della newsletter, e Marisandra Lizzi, founder e CEO di iPressLIVE, la news social platform che ha dato vita al format originario. 

Binario 9 e ¾ Direzione Young: un’esperienza corale

Per i partecipanti di #TuttoMeritoMio, il programma promosso da Fondazione CR Firenze e Intesa Sanpaolo, è stata pensato una newsletter ricca di articoli digitali di qualità, scritti dalle migliori firme contemporanee. Per la realizzazione di questa attività digitale, è nata la collaborazione tra Fondazione Golinelli e iPressLIVE. Come ci racconta Raffaele Castagno, difatti, più persone all’interno della redazione sono state coinvolte e hanno partecipato alla riuscita del Binario. 

Per questo, abbiamo colto l’occasione per ascoltare il racconto corale del “dietro le quinte”, chiedendo a entrambi gli intervistati come fosse nata nella loro redazione l’idea del binario e quale sia la sua funzione principale. 

“Il Binario 9 e ¾ è nato così: raccontando l’idea in famiglia”, ci rivela Marisandra Lizzi. “Mio figlio, ascoltando la storia del nostro progetto ha citato il famoso binario di King’s Cross presente nella saga di Harry Potter. Lì dove è possibile entrare in un mondo magico, scoprendo luoghi inaspettati. E i nostri Binari fanno proprio questo.”

Partendo da un meccanismo molto semplice.

“Tutti i Binari, anche quelli young, compiono principalmente un’azione, di per sé molto significativa: selezionano. Permettono dunque alle persone di ottenere il meglio per essere informate e godere di articoli di qualità, in un momento storico in cui il tempo per compiere questa scelta è sempre minore.” 

Ma con una missione ben chiara.

“Io credo che sia necessario trovare il coraggio e la forza di difendere le grandi firme. Anche quelle appartenenti a personaggi non mainstream.”, ci racconta Marisandra. “Va riscoperta difatti la bellezza della contemporaneità. Se i più giovani rinunciano all’importanza del giornalismo con la G maiuscola, sarà l’umanità a perdere. Per questo la loro fiducia va riconquistata proponendo ai ragazzi autori di qualità”

E permettendo inoltre l’accessibilità e la vicinanza delle figure intellettuali contemporanee. 

“In più, è possibile rendere più vicine le personalità del momento. Partendo dai nostri binari, si può arrivare direttamente sui profili degli autori, interagirci concretamente. Difatti, il nostro obiettivo è innanzitutto quello di generare delle connessioni umane.”

Il futuro della lettura

Uno dei punti cruciali del Binario 9 e ¾  è proprio la sua difesa della lettura, in un momento in cui si dichiara spesso che i giovani ne sono lontani e completamente disinteressati. 

“A proposito di questo, i ragazzi di #TuttoMeritoMio ci hanno davvero sorpreso. Inizialmente difatti non venivano proposti solo contenuti da dover leggere, ma anche video provenienti da Youtube, che credevamo fossero più vicini alla loro fruizione solita. Ed è stato un vero e proprio piacere scoprire invece che a suscitare il loro interesse e la voglia di commentare erano proprio gli articoli di giornale e gli inserti, considerati più distanti dalle nuove generazioni. Li avevano spontaneamente preferiti. Questo ci ha colpiti, infatti ci siamo ripromessi di volerne sapere e capire di più, parlando direttamente con gli studenti”

Quindi, secondo questa esperienza, il problema non risiede nelle nuove generazioni, bensì nelle modalità di fruizione di un determinato tipo di contenuto.  

“Oltre alla bellezza degli articoli, ciò che aiuta i ragazzi a leggere il binario e capire quale articolo o recensione commentare, è anche la possibilità di operare una scelta. Proprio come sono abituati a fare su altre piattaforme, come Netflix o Spotify. Riteniamo che una delle grandi sfide del giornalismo sia proprio rivedere i propri modelli editoriali.”

A parti invertite.

E infine, dopo aver ascoltato le importanti riflessioni legate al futuro della lettura e dell’informazione, abbiamo concluso l’intervista con una domanda più personale, chiedendo a Raffaele Castagno quale articolo avrebbe amato e commentato, se fosse stato al posto dei partecipanti di #TuttoMeritoMio. 

Dopo averci pensato qualche minuto, ci risponde: “1984. Il degrado della parola.” La scelta è ricaduta su un estratto della postfazione di Nicola Giardini presente nella nuova traduzione del celebre classico di George Orwell. Un contenuto di grande attualità, presente nella prima newsletter, che è risultato tra i più scelti dai ragazzi della classe virtuale. 

“Il tema del linguaggio, dell’utilizzo della parola li ha colpiti molto. Con considerazioni di altissimo livello”, afferma Raffaele. “Questo ci potrebbe dimostrare che le generazioni più giovani, così attente ai grandi temi e all’impegno sociale, potrebbero ritrovare proprio nella lettura la possibilità di corroborare l’impegno con il pensiero”, conclude Marisandra.  

O, prendendo in prestito le parole di George Orwell:

Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato. 

E può costruire un nuovo mondo.


Condividi sui social: