Per Info
  • ...

    TuttoMeritoMioNews

    8 Ago 2025

La community di #TuttoMeritoMio: intervista ad Edoardo

In questa intervista Edoardo, borsista neolaureato del programma #TuttoMeritoMio, condivide un racconto autentico del suo percorso: dagli incontri con tutor e altri studenti, fino all’impatto profondo dei momenti dedicati alla crescita personale. Un’esperienza fatta di trasformazioni, scoperte e nuove consapevolezze, in cui sentirsi accolti fa davvero la differenza.

Ci racconti la tua esperienza all’interno del programma?

Ho iniziato a far parte del programma nel 2020, in piena pandemia. Era maggio quando mia madre mi mostrò una mail inviata da un professore alla mailing list dei genitori: presentava il bando con i requisiti per accedere a TMM. Leggemmo insieme il bando e da subito mi sembrò una grande opportunità, sia per il sostegno economico, sia per i progetti formativi proposti. Rientravo nei parametri e decisi di candidarmi, preparando la lettera motivazionale e quella di referenza con l’aiuto di un professore con cui ho ancora un bellissimo rapporto.

A luglio feci il colloquio di selezione. Ricordo che andò molto bene: i tutor erano soddisfatti, le domande che mi fecero erano stimolanti. Non si trattava della classica intervista, ma di un dialogo sulle mie idee e passioni. Anche se non avevo ancora le idee chiare sul mio futuro, quelle domande mi fecero riflettere. Dopo la selezione, è iniziato il mio percorso.

Nel 2021 ho cominciato con le prime attività: leggevamo e commentavamo articoli della rivista Binario 9 e ¾, che trovavo molto stimolanti perché all’epoca scrivevo per un giornale. Poi ho voluto sperimentare altro: ho seguito corsi della Khan Academy in inglese, che mi hanno aiutato sia a migliorare le mie competenze in matematica e trigonometria, sia ad allenare l’inglese scientifico. Uno degli obiettivi era prendere 8 in inglese, e grazie a quel lavoro ce l’ho fatta.

Nel quinto anno ho giovato molto il programma come strumento di orientamento universitario. Esplorando i contenuti offerti, ho scoperto materie nuove e ho potuto orientarmi meglio nella scelta del corso di laurea. Ero indeciso tra economia aziendale e ingegneria gestionale, ma gli incontri con tutor e studenti più grandi mi hanno aiutato a capire le differenze tra i percorsi e a scegliere consapevolmente.

Tra i progetti che ricordo con più piacere c’è quello sulla stesura del curriculum e un altro dedicato alla comunicazione aziendale: lavorammo a un piano di comunicazione completo per un’impresa e lo presentammo a fine percorso. È stata un’esperienza utile anche per l’università, perché feci una ricerca su economia e sostenibilità che poi mi è servita per un esame.

Molto formativi anche gli incontri organizzati con Intesa Sanpaolo: studiando economia aziendale, ho ritrovato in quegli incontri contenuti che poi ho ritrovato nei miei esami, come quello su banche e sistemi finanziari. È stato un modo per collegare teoria e pratica. Anche i laboratori sulle soft skills sono stati preziosi: sono competenze che non si imparano sui libri, ma che professionisti e studenti più grandi possono aiutarti a sviluppare.

Qual è il valore di un programma come #TuttoMeritoMio?

Sicuramente il valore economico è molto importante. Avere la possibilità di studiare senza gravare sulla mia famiglia è stata una soddisfazione personale enorme. Sapere che le spese universitarie dipendono anche dal proprio impegno rende il tutto ancora più gratificante.

Ma il valore più grande è anche quello umano e formativo: le relazioni che si costruiscono con altri borsisti, gli incontri con tutor e professionisti, i corsi e gli eventi proposti ti aiutano a crescere. Avere la possibilità di confrontarti con studenti universitari o con un tutor quando hai dei dubbi, anche solo per un consiglio, è davvero utile.

Ricordo con particolare piacere gli incontri con Viola Macino, che ci ha guidati su temi molto delicati legati alla sfera emotiva e personale. Sono momenti di condivisione sinceri, importanti soprattutto per chi studia fuori sede e si trova a dover affrontare in solitudine alcune difficoltà. Avere uno spazio dove confrontarsi e ricevere risposte è un aiuto prezioso.

Cosa consiglieresti ai nuovi borsisti?

Partecipare il più possibile ai corsi e alle attività, soprattutto a quelli con studenti più grandi. Anche le visite alle aziende sono momenti molto formativi. Vivere il programma in modo attivo fa davvero la differenza: può sembrare difficile all’inizio, ma dedicare tempo a queste attività ti fa crescere e ti apre molte strade.

Quale ricordo porterai con te?

A fine aprile ho partecipato a uno degli incontri di Tutto Merito Mio, in cui ci si confrontava tra studenti di diverse discipline e anni. È stato non solo utile ma anche molto divertente. Ci siamo scambiati consigli, abbiamo scherzato, condiviso esperienze. Ho potuto aiutare studenti più giovani raccontando il mio percorso: è stato un momento di vera crescita, anche personale.

Qual è stato l’aiuto più grande di Tutto Merito Mio? Ti ha aiutato a portare avanti delle passioni o a studiare con più serenità?

L’aiuto economico è stato fondamentale: poter studiare in modo indipendente, senza pesare sui miei genitori, ha fatto davvero la differenza. Ho potuto affrontare la vita universitaria “a costo zero”: tasse, spese, libri, anche il computer e la stampante li ho acquistati grazie alla borsa.

E poi ci sono stati tanti piccoli “doni quotidiani”: ho potuto comprare libri, abbonarmi a Netflix, andare a concerti e musei, concedermi qualche sfizio. Anche questo è importante: poter studiare e allo stesso tempo vivere serenamente.

Dal punto di vista formativo, l’orientamento universitario è stato decisivo. Confrontarsi con altri studenti mi ha aiutato a chiarirmi le idee. E ora spero di poter mettere in pratica le soft skills che ho acquisito, anche nel mondo del lavoro.


Condividi sui social: