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    TuttoMeritoMioNews

    1 Mar 2024

Caro #TuttoMeritoMio, ti incontro: la storia di Gabriele

Scopriamo la storia di uno degli ex borsisti del programma, Gabriele. Dopo aver conseguito brillantemente una laurea in Ingegneria Biomedica all’Università degli Studi di Firenze, oggi continua a formarsi nel proprio territorio con un percorso di eccellenza. Dalle sue parole, il racconto del valore di #TuttoMeritoMio per la sua formazione e la sua crescita individuale. 

Ciao Gabriele, come ti senti ora che hai raggiunto questo importante traguardo?

Una volta chiusi questi tre anni, un grosso sospiro di sollievo. Ho provato però anche tanta soddisfazione per avercela fatta nei tempi previsti. Quando si inizia il percorso spesso si sentono le pressioni e le aspettative, sia interne che esterne. Soprattutto il primo anno, ho avuto quel periodo in cui mi chiudevo in casa per mantenere la media alta. Poi sono riuscito a capire come studiare anche impegnando meno tempo: in questo modo la si vive meglio. L’impegno e la dedizione servono sempre. 

Qual è stato per te il valore del programma?

La borsa mi ha dato un incentivo in più, mi ha spinto a tirare fuori le mie potenzialità, alcune anche nascoste. E a rivolere la borsa l’anno dopo, mantenendo un buon ritmo di studio. Mi ha permesso di ampliare le mie conoscenze e le mie capacità. Mi sono dedicato molto alle attività della Khan academy e lì mi sono davvero potenziato. Ho anche partecipato alle varie attività online dei primi tempi. Avere questo tipo di borsa permette di togliersi molte soddisfazioni, d’altra parte è un’attività che richiede tempo e impegni. Nel bilanciare il dare e il ricevere si diventa più responsabili. È uno scambio che fa crescere la persona.

Hai dei momenti che ti sono rimasti più impressi? 

Sicuramente quelli più a me più cari sono stati quelli con gli altri borsisti. Confrontarsi anche solo sul nostro percorso (peer tutoring) è stato bello: sia fare i tutor che parlare con i tutor, perché credo che università e persona vadano sempre di pari passo, due percorsi su strade parallele. 

E adesso che progetti hai per il futuro?

Ora sto seguendo la magistrale qui a Firenze, mi è stata offerta una borsa per il mio lavoro di tesi. Sicuramente la mia prospettiva è di continuare lo studio e di aumentare i viaggi all’estero. Più si diventa grandi più è importante cercare di formarsi all’estero per rafforzare le proprie competenze.

Cosa suggeriresti ai nuovi partecipanti di #TuttoMeritoMio? 

Di non commettere gli stessi “errori” che ho fatto io, di non cercare di fare sempre tutto perfetto. Se non si sbaglia mai, non si impara a gestire sia la vita accademica che la vita privata. È importante cercare il proprio metodo per mettere insieme i vari aspetti della vita, senza lo stress di voler fare tutto alla perfezione. Ognuno trova la sua via e soprattutto non è il voto a fare la persona. Far bene l’università vuol dire vivere bene anche con le persone. Un’altra cosa che vorrei dire è che anche se i risultati non arrivano subito, arriveranno. Si può sempre ritentare. È importante non farsi scoraggiare dal voto basso, bisogna apprendere da queste sfide e vivere a pieno tutte le sfumature della vita. 


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